Vuoi guadagnare più soldi con la tua azienda, riducendo il tuo rischio imprenditoriale?

Scopri come migliorare la gestione finanziaria della tua PMI, ridurre al minimo il rischio d’impresa, controllare l’andamento della tua attività e guadagnare più soldi con meno stress grazie all’esperienza maturata nella gestione di 1.974 aziende e sintetizzata in un percorso di formazione pratica disegnato per imprenditori

Entra nel Di Domenico Financial Club™, il primo percorso di formazione imprenditoriale dedicato all’ottimizzazione della gestione finanziaria delle PMI.

Hanno parlato di me

Ecco come creare un’azienda solida, capace di resistere a qualsiasi scossone, grazie ad un metodo scientifico sviluppato lavorando per risolvere le crisi aziendali e sostenere la crescita del business attraverso una gestione finanziaria efficiente basata sull’autofinanziamento

Caro imprenditore,

fare impresa con profitto è sempre più difficile e gli studi sulla capacità delle PMI di sopravvivere e prosperare lo dimostrano chiaramente.

Secondo le più recenti ricerche dell’Istituto Internazionale di Statistica S.B.A., il 57,8% delle PMI fallisce entro i primi 5 anni di attività e solo il 33,1% delle aziende sopravvive ai primi 10 anni sul mercato.

Praticamente più di 1 azienda ogni 2 chiude entro 5 anni dalla costituzione e solo 1 imprenditore su 3 arriva a spegnere le 10 candeline dal lancio del proprio business.

Questo periodo di profondi cambiamenti causati da eventi fuori dal nostro controllo (la pandemia, la crisi dei prezzi e dell’energia, la guerra…) metterà a dura prova le aziende più fragili.

Molte PMI sono destinate a chiudere i battenti.

E quando un’azienda chiude, dietro di se lascia solo macerie.

Tutte le aspettative, le speranze e i sogni legati a quel determinato progetto imprenditoriale vengono spazzati via per lasciare il posto ai problemi causati dai debiti non pagati.

Ci sono diversi fattori che contribuiscono a rendere sempre più complesso portare avanti con profitto un’azienda e molto dipende dal contesto in cui siamo costretti a lavorare.

Mi spiego meglio.

Le regole del gioco per fare impresa cambiano in continuazione, nessuno spiega a noi imprenditori cosa succede e come dobbiamo comportarci in merito, ma ci viene chiesto di adattarci e di pagare il prezzo del cambiamento.

Vuoi un esempio?

Pensa al rapporto tra le banche e le imprese: nulla di quello che sapevi fino a 10 anni fa oggi ha più senso.

 

Le regole del sistema bancario sono cambiate, anno dopo anno le maglie dell’accesso al credito sono diventate sempre più strette e diminuiscono gli importi erogati alle PMI.

È cambiato tutto.

Una volta le banche amavano le imprese patrimonializzate, ad esempio, dove con questo termine si intendevano quelle con il capannone, i macchinari e gli impianti.

Oggi il capannone è un fattore di rischio.

Una volta le banche valutavano l’uomo, l’imprenditore e il progetto direttamente in filiale.

Oggi, tutto questo non conta nulla, o quasi.

Le valutazioni sul merito creditizio non sono più compito del direttore di filiale che, poverino, è stato condannato ad essere poco più di un raccoglitore di documenti e un dispensatore di brutte notizie.

Avere amici in banca non serve più a nulla.

E quello del settore bancario non è l’unico cambiamento epocale che stiamo subendo noi imprenditori.

Vogliamo parlare della burocrazia che ti mette i bastoni tra le ruote?

La lotta contro la moltiplicazione degli adempimenti burocratici portata avanti dall’Ordine dei Commercialisti è una battaglia persa in partenza.

Ogni anno il legislatore se ne inventa una nuova per rendere sempre più difficile e costoso fare impresa.

Nuovi adempimenti, nuovi paletti, nuove scartoffie inventate da burocrati che non si sono mai sporcati veramente le mani e che trattano gli imprenditori come limoni da spremere, partendo dalla presunzione che gli “sporchi capitalisti” vadano perseguitati.

Perfino pagare le tasse è un’impresa titanica.

Riuscire a venirne a capo è diventato un lavoro a tempo pieno, quello che fanno i commercialisti, appunto.

Ogni giorno che passa le cose sembrano andare sempre peggio…

E se sbagli qualcosa?

Le sanzioni sono talmente pesanti da rischiare di trascinare a fondo anche le aziende più promettenti.

Questo accanimento verso il tuo legittimo desiderio di fare impresa senza nessuno che ti metta i bastoni tra le ruote sembra privo di senso, eppure si ritrova in ogni ambito del Sistema.

Ci sono ostacoli e tranelli dietro ogni nuova regola.

Recentemente, ad esempio, è stato esteso il perimetro della responsabilità degli amministratori di ogni tipo di società.

Oggi chiunque amministri un’azienda, a prescindere dal volume d’affari, è obbligato per legge a valutare costantemente lo stato di salute dell’impresa e, quindi, a verificare:

  • se l’assetto organizzativo dell’azienda sia adeguato;
  • se l’equilibrio economico – finanziario viene mantenuto nel tempo;
  • qual è il prevedibile andamento della gestione.

In pratica ti viene chiesto di garantire la continuità aziendale, di avvisare per tempo quando qualcosa non torna per farti commissariare l’azienda e di dotarti di un sistema di controllo di gestione per farlo.

Cosa rischi se non ti adegui?

Tutto il tuo patrimonio personale, perché sono stati introdotti meccanismi per “punire” l’amministratore che non struttura delle procedure finalizzate a garantire l’efficienza finanziaria ed il controllo dei numeri aziendali.

É giusto? É sbagliato?

In realtà poco importa, perché sono leggi dello Stato e come tali vanno rispettate, anche se rendono più difficile la vita degli imprenditori.

Il Bel Paese è diventato un ambiente ostile all’imprenditoria nel quale chiudono dalle 48 alle 390 imprese ogni giorno, a seconda di chi fa i conti e del colore politico della testata giornalistica.

Al di là degli scherzi, i dati sulle chiusure sono preoccupanti.

Un recente studio CERVED sul tasso di mortalità delle imprese ha evidenziato che il numero di aziende in liquidazione, in concordato preventivo o in fallimento cresce in maniera esponenziale.

E la pandemia, la guerra e l’aumento dei prezzi che si stanno trascinando dietro non potranno che peggiorare questa tendenza.

Secondo gli studi degli economisti il 75% delle chiusure di PMI dipende dai problemi finanziari e dalla mancanza di liquidità, dovuti perlopiù alla carenza di sistemi di controllo dell’andamento aziendale che impedisce di trovare rimedi efficaci alla bassa marginalità delle vendite.

Sono tutti rassegnati di fronte a questi numeri.

Ma io non penso debba andare per forza così, anzi, e non servono “ristori”.

So per esperienza che una PMI che poggia le proprie fondamenta su una solida cultura finanziaria, guidata da un imprenditore che ha a sua disposizione un sistema per il monitoraggio dei risultati, controlla i numeri e migliora le strategie di conseguenza, possa crescere in maniera poderosa, fare un sacco di soldi e far avverare i sogni dell’imprenditore.

Ed è possibile farlo succedere in ogni settore.

Ogni business può essere strutturato per generare flussi di cassa positivi in misura più che proporzionale agli investimenti sostenuti ed è questa l’alchimia dell’autofinanziamento nelle PMI.

Sai qual è la bella notizia?

Che funziona anche in periodi di crisi, perché dipende solo da come strutturi il modello di business della tua azienda.

La flessibilità dei costi è uno dei corollari della Teoria delle 4 leve.

Ed è proprio la Teoria delle 4 Leve dell’Autofinanziamento il fulcro del Metodo Di Domenico™, il mio originale protocollo di gestione finanziaria per le PMI nato dallo studio e dall’applicazione pratica delle procedure di turnaround management impiegate da decenni dalle grandi aziende sia in USA che in Europa.

“Cosa sono le procedure di turnaround management?”

Si tratta di protocolli di gestione finanziaria e ristrutturazione aziendale che vengono applicati quando si vogliono:

  1. massimizzare i profitti,
  2. ridurre le inefficienze,
  3. eliminare gli asset sotto-utilizzati per ricavare liquidità aggiuntiva da reinvestire.

In altre parole sono gli interventi necessari per migliorare l’efficienza finanziaria dell’azienda e supportare la crescita, garantendo la liquidità necessaria.

Sarai d’accordo con me.

La gestione efficiente del denaro generato dall’attività aziendale, qualunque essa sia, è il principale ingrediente per ottenere il successo al quale ognuno di noi imprenditori aspira.

Perché tutto nel business ruota intorno ad una gestione finanziaria efficiente.

Il resto è importante, certamente, ma viene dopo.

E non sono l’unico a pensarla così.

Anche Dan Kennedy, imprenditore multimilionario e marketer d’eccezionale bravura, nonché consulente di fama internazionale con all’attivo clienti da svariati miliardi di fatturato, ha spiegato questo stesso concetto nell’introduzione del suo ultimo libro: Almost Alchemy.

In questo manuale dice di aver riassunto tutto quello che ha imparato durante un’intera vita trascorsa a far soldi con le PMI e ad insegnare agli imprenditori come guadagnare facendo impresa in centinaia di settori differenti.

Tutto, secondo lui, si riconduce ad un unico elemento essenziale.

L’efficienza finanziaria come motore per ottenere una crescita sana ed equilibrata.

Quando ho letto per la prima volta le parole di questo imprenditore di grande successo ho provato un senso di profonda soddisfazione, come quando scopri che hai sempre avuto ragione nel difendere le tue convinzioni, anche quando gli altri ti davano del pazzo.

Sin dai miei primi anni da imprenditore, infatti, ho sempre puntato tutto sul controllo dei numeri.

Mi sono occupato anche di altro, ovviamente… marketing, vendite, procedure… ma sempre con un occhio al tabellone dei risultati e all’analisi degli indicatori di performance (KPI) delle mie aziende.

Dan non ha un background finanziario come me, non è innamorato della finanza in quanto disciplina accademica e non è certamente un professore universitario lontano dalla realtà.

È nato come venditore ed è diventato imprenditore, come la maggior parte delle persone che assisto quotidianamente col mio network professionale; non è un laureato della prestigiosa facoltà di economia della Bocconi, come me (anche se la mia storia è un po’ più travagliata di quella della maggior parte dei figli di papà).

Eppure, semplicemente con l’esperienza, è arrivato alla mia stessa conclusione.

Tutto nel business ruota intorno ad una gestione finanziaria efficiente.

Sono ormai quasi 15 anni che lavoro fianco a fianco con gli imprenditori, da pochi meno ho iniziato ad acquisire quote di partecipazione di diverse aziende produttive, e in questo percorso mi sono scontrato con diverse correnti di pensiero.

Ci sono i sostenitori della vendita ad ogni costo, quelli del marketing come soluzione per tutti i mali, i promotori delle procedure per automatizzare l’azienda, i fautori del business liquido (strano termine usato per spiegare che devi ridurre i costi fissi) e gli irriducibili amanti dei finanziamenti bancari come unico faro per la crescita aziendale.

Nessuno di questi guru o presunti tali che partisse dai fondamentali: l’efficienza finanziaria dell’azienda e, quindi, la sua capacità di autofinanziarsi.

Sia ben inteso.

Autofinanziarsi non vuol dire maledire il giorno in cui sei entrato in banca per richiedere il tuo primo finanziamento.

Né causare danni ai fornitori lasciando le fatture insolute.

Autofinanziarsi vuol dire costruire, pezzo dopo pezzo, un modello di business efficiente in termini di flussi di cassa, che genera profitti, non ti obbliga a rincorrere le scadenze e ti permette di ripagare il debito senza preoccupazioni.

Per arrivarci bisogna iniziare un percorso di cambiamento graduale della tua organizzazione, perché non puoi “brasare” tutto e cancellare quello che è stato fatto fino ad oggi con un colpo di spugna.

Ecco perché il percorso di formazione e coaching del Di Domenico Financial Club™ è progettato per farti procedere un passo alla volta.

Occorre per prima cosa mettere sotto controllo i conti dell’azienda, utilizzando le informazioni che hai a disposizione ed i modelli che ti forniremo per permetterti di controllare ogni aspetto rilevante della gestione finanziaria.

Una volta prese in mano le redini, ti insegnerò a liberarti dell’indebitamento cattivo, quello che non fa crescere il tuo business, che assorbe il frutto dei tuoi sforzi e si mangia gli utili.

Quindi a costruire un modello di business profittevole, per sfruttare il debito come una leva che moltiplica i risultati positivi e i profitti.

Tutto questo è possibile solo e soltanto se:

  1. la strategia è coerente e sostenibile,
  2. la struttura finanziaria dell’azienda è progettata per essere funzionale al modello di business,
  3. tu monitori i risultati e decidi le innovazioni, gli investimenti e i cambiamenti sulla base dei numeri,
  4. le fonti di finanziamento sono organizzate per finanziare le vendite e permettere una crescita esponenziale dei risultati.

Strategia & Struttura + Controllo di gestione + Ritorno sugli Investimenti

Questa è la formula per garantire alla tua azienda una crescita poderosa, ma allo stesso tempo sana ed equilibrata.

Purtroppo sono pochi quelli che riescono ad applicarla.

Strano vero?

Sembra così semplice.

Eppure in giro ci sono migliaia di aziende che vivacchiano per anni senza generare abbastanza cash flow da ripagare i fattori produttivi, finanziare i progetti necessari alla crescita del fatturato e garantire profitti per l’imprenditore.

Centinaia di business, potenzialmente profittevoli, vanno avanti per anni bruciando cassa e generando solo debiti, fino a quando la situazione diventa insostenibile e l’azienda va in crisi.

Mentre altre realtà, nelle stesse condizioni, crescono in maniera esponenziale.

Lascia che ti spieghi il perché.

Come assicurarsi il maggior successo aziendale possibile a parità di tutte le altre condizioni?

Un po’ di anni fa ho avuto l’occasione di assistere, nello stesso arco temporale, due imprenditori che lavoravano nella ristorazione.

Avevano entrambi un ristorante ma vivevano fasi diverse del ciclo di vita aziendale.

Da un lato c’era Michele, erede di una famiglia di ristoratori che viveva da tempo una fase di declino del suo business, un momento nel quale la sua azienda, dopo essere cresciuta fino ad un certo livello, aveva iniziato ad avere seri problemi di liquidità.

Dall’altro c’era Giorgio, un commercialista figlio d’arte che, dopo essersi rifiutato di sottostare alle dispotiche direttive del padre nello studio di famiglia, aveva venduto il Rolex ricevuto in regalo per la laurea ed aveva investito il ricavato per avviare e portare al successo la sua attività di ristorazione gourmet.

Michele aveva fatto una lunga serie di investimenti sbagliati e scorrelati tra loro.

Quali?

Beh, aveva comprato le mura del locale nel quale aveva il ristorante e, quando si era presentata l’occasione, un ufficio nello stesso palazzo, dal quale aveva avviato un’attività di commercio di attrezzature per hotel, ristoranti e bar.

Sembrerebbero scelte intelligenti all’apparenza, ma lo avevano portato alla rovina.

Come?

Tra un po’ te lo spiego, prima lascia che ti racconti di Giorgio.

Lui anziché spendere tutti i suoi capitali per quattro mura, come spesso capita a chi apre un locale, aveva scelto una location in affitto da ristrutturare per la sua attività.

Voleva pagare il meno possibile.

Aveva negoziato con il proprietario dei muri un canone di locazione molto basso in cambio della ristrutturazione e aveva assoldato un architetto emergente in cerca di fama per risparmiare sul progetto.

I lavori erano stati fatti prestando grande attenzione ai costi, ma senza rinunciare all’estetica del locale, pensata in funzione della clientela che intendeva attrarre.

I soldi erano stati gestiti nel modo migliore possibile.

Aveva investito la maggior parte del capitale iniziale nella promozione del locale, nella selezione dei fornitori e nella formazione del personale di cucina e di sala.

Un passo alla volta, reinvestendo gli utili nel miglioramento dei processi aziendali, aveva portato il ristorante al massimo livello di fatturato possibile per numero di tavoli disponibili.

Faceva 3 turni a pranzo e 3 a cena, aveva tutti i giorni il locale pieno.

Perché mi aveva chiamato se andava così bene?

Perché si era reso conto di non poter più crescere oltre quello che aveva fatto e voleva una mano a capire quale strada seguire per espandersi.

Giorgio ci aveva incaricati di affiancarlo nella direzione finanziaria dell’azienda in espansione, un’espansione che Michele non poteva più permettersi.

La sua azienda faceva acqua da tutte le parti e mostrava segnali di crisi evidenti.

Aveva finanziato gli investimenti immobiliari con il debito bancario, ma aveva ottenuto rate insostenibili per i suoi flussi di cassa.

Non aveva nessun potere negoziale con la banca.

La struttura finanziaria della sua attività includeva anche fidi di cassa ed anticipi fatture e, dopo aver saturato l’utilizzo dei primi, aveva iniziato a “giocare con le fatture” delle forniture all’ingrosso per ottenere la liquidità necessaria a coprire le rate dei mutui.

Un gioco pericoloso nel quale mantenere l’equilibrio era difficile ed a farne le spese erano stati i fornitori, i dipendenti dell’azienda e, naturalmente, il fisco.

Il debito verso l’erario era ormai fuori controllo.

Mi aveva contattato, però, solo quando le banche avevano scoperto il gioco delle tre carte e minacciato azioni legali per le fatture anticipate e mai pagate dai clienti.

Aveva paura di fallire.

Giorgio, invece, era un imprenditore lanciato sul sentiero della crescita, che aveva avviato la propria azienda sulla base di un piano industriale preciso.

Aveva progetti di espansione ambiziosi e aveva raggiunto risultati importanti in termini di crescita del fatturato, ma non aveva gli strumenti, le informazioni e le conoscenze per creare e gestire la struttura finanziaria adatta a supportare lo sviluppo aziendale.

Fare impresa è difficile e l’imprenditore è spesso solo in questo viaggio.

Lui non voleva essere più solo.

Aveva bisogno di un partner che lo accompagnasse nella crescita, che lo aiutasse nelle scelte più difficili, non un semplice professionista al quale far risolvere qualche problema ogni tanto.

Voleva qualcuno che, oltre alle competenze tipiche di un commercialista e di un avvocato, avesse una conoscenza pratica di quello che funziona e quello che non funziona quando si fa impresa, sapesse gestire trattative complesse che partono in posizione di svantaggio negoziale e conoscesse il settore finanziario e le dinamiche dei rapporti tra PMI, banche e investitori.

Un vero e proprio CFO.

Noi avevamo maturato queste conoscenze sul campo, oltre che sui libri, applicando un metodo di apprendimento di tipo scientifico, basato su ipotesi, esperimenti e azioni correttive.

Lavorando a stretto contatto con imprenditori come Michele, che hanno commesso molti errori o si sono ritrovati a subire gli effetti di una crisi improvvisa, avevamo maturato una profonda conoscenza delle cose che fanno andare male un’azienda e delle modalità per evitarle.

E se c’è una sola cosa che ho imparato in più di 12 anni di impresa e consulenza agli imprenditori è che

il successo aziendale si ottiene con il controllo strategico dei numeri.

Perché oltre alle tabelle ed agli indicatori di performance, bisogna saper interpretare i risultati e trarne indicazioni per modificare la strategia aziendale.

Altrimenti il controllo di gestione diventa un esercizio privo di utilità.

Per massimizzare il rendimento finanziario della propria azienda un imprenditore deve porsi degli obiettivi di crescita aziendale a breve, medio e lungo periodo, ma deve continuamente misurare la distanza che lo separa dai traguardi che intende raggiungere.

Altrimenti non può correggere il tiro.

Devi decidere il piano d’azione per raggiungere gli obiettivi di crescita, la tua strategia.

Quindi devi implementarla, cioè devi agire per realizzare il piano industriale, pianificando gli investimenti, costruendo l’organizzazione e recuperando le risorse finanziarie necessarie.

Ma per farlo devi controllare di continuo i risultati e cambiare tattica quando è necessario.

Su questo aspetto crollano i migliori progetti imprenditoriali.

I numeri sono fondamentali.

Non puoi condurre un’azienda senza averne il controllo.

Senza numeri sei come un fantino che monta a pelo il proprio cavallo, non può godere dell’appoggio fornito da sella e staffe, e deve controllare l’animale lanciato in corsa solo attraverso il peso e l’equilibrio.

Il rischio di cadere è molto alto.

Nella gestione finanziaria di un’azienda spesso gli imprenditori vanno avanti per molto tempo in questo modo.

Ma mi sono reso conto che spesso la colpa non è solo la loro.

A volte ci capita di lavorare con persone che hanno accumulato una considerevole quantità di debiti verso diverse tipologie di creditori: banche, fornitori, fisco… la maggior parte di loro arriva ad avere un indebitamento spaventoso senza nemmeno accorgersene.

Questo di solito succede perché per anni l’azienda ha perso soldi, bruciato denaro, vendita dopo vendita, senza che nessuno se ne rendesse conto.

Sono imprenditori sciocchi? Ingenui? Ignoranti?

Io non credo.

Analizzando il loro passato ho scoperto che la maggior parte di loro non si è accorta di quello che stava succedendo perché non era nelle condizioni per farlo.

I professionisti che li avevano assistiti nella tenuta della contabilità non avevano messo a loro disposizione bilanci riclassificati ad uso imprenditoriale e non si erano mai ritagliati il tempo per fare un’analisi approfondita dei risultati.

Magari avevano presentato i bilanci all’ultimo minuto, giusto in tempo per il deposito in camera di commercio, senza nemmeno prestare tanta attenzione alla corretta contabilizzazione delle voci più sensibili, come i crediti e il magazzino.

Nella maggior parte dei casi, oltre a non avere bilanci aggiornati, questi imprenditori non avevano ricevuto nemmeno le informazioni e gli strumenti necessari per controllare quello che era successo dal punto di vista finanziario.

Strano eh?

Eppure molti di loro non sapevano cosa fosse un Rendiconto Finanziario prima di conoscermi.

Nonostante sia uno schema di bilancio indispensabile per capire dove finiscono i soldi dell’azienda, quasi nessun imprenditore ne riceve uno dal proprio commercialista.

C’è un problema di fondo alla base di tutto questo.

Tanti imprenditori affidano la propria speranza di tenere sotto controllo la situazione finanziaria aziendale ad una figura che NON è adatta a questo scopo e che spesso nemmeno sa di avere questo incarico.

La maggior parte degli imprenditori, infatti, pensa che la gestione finanziaria sia un compito del commercialista, che però è quasi sempre del tutto inconsapevole di aver ricevuto questo importante incarico.

Non mi fraintendere.

Non sto dicendo che hai un commercialista scarso o incompetente.

Sono sicuro che il tuo commercialista sia un professionista di alto livello, preparato e aggiornato sulle ultime novità burocratiche e sulle norme fiscali.

Il problema è un altro.

Lui non sa di avere il ruolo che tu pensi lui assuma quando gli dai l’incarico di seguirti nella contabilità.

Gli imprenditori credono che il commercialista sia l’uomo che tiene sotto controllo i numeri dell’azienda, che analizza il frutto delle decisioni imprenditoriali e che prontamente fornisce consigli su come raddrizzare gli effetti delle scelte sbagliate.

Quasi tutti si aspettano questo dal proprio professionista.

Solo che i commercialisti non lo sanno e, dal canto loro, sentono di avere un ruolo ben diverso che ricoprono con diligenza.

Quello di collegamento tra lo Stato e l’imprenditore.

Devono aggiornarsi continuamente sulle nuove leggi, le nuove tasse, le nuove regole della burocrazia… non possono dedicarsi ad altro, non ne avrebbero nemmeno il tempo.

I commercialisti svolgono un importante ruolo di connessione tra lo Stato e gli imprenditori, e il tempo che riescono a dedicare ad altre questioni è molto risicato.

Il controllo dei numeri, il monitoraggio del rapporto con le banche, la gestione della struttura finanziaria sono attività che i professionisti NON sentono di dover fare e che spettano a te come imprenditore.

“Ma io di queste cose non ci capisco niente!”

Il mio programma di mentorship Di Domenico Financial Club™ risolve proprio questo problema, ed è stato sviluppato a partire dalle procedure che applichiamo normalmente ai nostri Assistiti per la gestione finanziaria aziendale.

Ho sempre odiato l’improvvisazione.

Sono fastidiosamente schematico e razionale.

Leggo e studio qualsiasi cosa stimoli un minimo il mio interesse, mi informo, programmo tutto con minuzia e, sebbene questo tratto di me rappresenti motivo di scherno da parte di alcuni miei amici, è in realtà anche ciò che mi rende bravo in quello che faccio.

Problema —> Soluzione

Obiettivo —> Procedura per raggiungerlo

Voglio arrivare qui —> Mi occorrono 10 passi —> Li compio —> Trovo un ostacolo —> Lo supero —> Obiettivo raggiunto

Troppo facile? Troppo razionale?

Eppure il mio cervello ragiona in questo modo.

Ed è così che è strutturato il Di Domenico Financial Club™.

Non credo esista qualcosa che non si possa imparare, qualcosa che non si possa programmare nell’ambito della gestione aziendale.

Bisogna solo avere uno schema per farlo.

Ed il framework che io utilizzo per i miei assistiti e per le mie aziende, è quello che si applica alle aziende che hanno bisogno di una ristrutturazione finanziaria.

Il nostro metodo di gestione finanziaria delle PMI, il Metodo Di Domenico™, si basa sul meccanismo dell’autofinanziamento.

Le aziende devono generare risorse sufficienti a crescere senza bisogno di finanziamenti esterni.

Si tratta di un vero e proprio metodo scientifico per la gestione finanziaria delle Piccole e Medie Imprese che abbiamo applicato con successo su 1.974 aziende e che ho sintetizzato nei moduli del percorso di formazione che sto per presentarti.

Quali sono i vantaggi di una gestione di questo tipo?

Ray Dalio, fondatore della società di investimento Bridgewater Associates, che con i suoi con 18,4 miliardi di dollari di patrimonio è uno degli uomini più ricchi del pianeta, nel suo libro Principles for Success lo spiega chiaramente.

Secondo lui ogni azienda dovrebbe essere gestita come se avesse bisogno di un’operazione di ristrutturazione finanziaria.

Con un attento monitoraggio dei numeri aziendali e l’adattamento delle strategie ai risultati:

  • puoi ottenere una marginalità più alta sulle vendite, perché lavori per migliorare costantemente il processo di acquisto;
  • ottieni una maggiore efficienza aziendale perché aumenti il rendimento degli investimenti in asset e persone che realizzi;
  • benefici di una maggiore elasticità nella gestione operativa, perché hai la cassa per poter comprare meglio e in tempo per cogliere le opportunità di mercato;
  • il denaro investito ha un costo più basso perché una struttura finanziaria equilibrata ti permette di ottenere condizioni migliori dalle banche e dagli investitori;
  • la struttura dei costi aziendali diventa più flessibile, perché l’organizzazione è pensata per essere al servizio del progetto imprenditoriale riducendo gli sprechi;
  • ottieni il pieno controllo dei risultati, perché analizzi i KPI, pianifichi le attività ed intervieni per riportare l’azienda sul sentiero della crescita ogni volta che si accendono i campanelli d’allarme.

Riesci anche solo ad immaginare cosa vuol dire tutto questo?

Esatto!

Hai più soldi da spendere per finanziare i tuoi nuovi progetti, il lavoro diventa meno stressante perché non sei costretto a gestire le emergenze, puoi investire in ricerca e sviluppo per rendere il tuo prodotto o il tuo servizio sempre più in linea con i bisogni dei tuoi clienti e, dulcis in fundo, ottieni un tenore di vita migliore.

Che poi, alla fine, è quello a cui aspiriamo tutti noi imprenditori, no?

Secondo Ray Dalio questo è possibile applicando principi di gestione tipici del turnaround management, protocolli che funzionano per il recupero dell’efficienza finanziaria nelle aziende in difficoltà, ma che sono perfetti per funzionare in maniera preventiva quando un’azienda è sana.

E in base alla mia esperienza nelle PMI, posso confermarti che Ray ha ragione.

Solo che gli imprenditori non conoscono queste procedure ed è per questo che ho deciso di preparare questo percorso di formazione imprenditoriale dedicato alla gestione finanziaria.

Tutto nasce dalle richieste di formazione ricevute dai nostri Assistiti e dai professionisti che negli anni ci hanno contattato.

Nel corso degli anni sono entrato in contatto con decine di migliaia di imprenditori e questo mi ha permesso di avere un quadro molto preciso del livello di alfabetizzazione sulla gestione finanziaria delle PMI.

E lasciami dire che, purtroppo, mancano molte frecce negli archi degli imprenditori.

La maggior parte si trova alla guida di aziende finanziariamente instabili, sottocapitalizzate rispetto alle reali esigenze e per lo più in balia degli eventi.

Il debito contratto, principalmente verso le banche, ma anche verso i fornitori e verso il fisco, è quasi sempre fuori controllo e non ci sono risorse per reagire agli imprevisti che possono capitare a chi fa impresa.

Un semplice TFR da liquidare può diventare uno scoglio insuperabile, capace di toglierti il sonno per settimane, se non addirittura mesi.

Quand’è che il debito è fuori controllo?

Il debito aziendale è tecnicamente fuori controllo quando cresce in maniera non proporzionale ai profitti aziendali o quando costa all’imprenditore quasi tutto il suo margine di guadagno.

Non lo sapevi vero?

Lo imparerai quando sarai arrivato al modulo relativo all’indebitamento aziendale contenuto nel percorso di formazione e coaching che ho preparato per te.

Prima di spiegarti il resto, lascia che ti spieghi di cosa si tratta.

Cos’è il Di Domenico Financial Club™?

Il corso di formazione sulla gestione finanziaria aziendale che avrei voluto seguire all’università prima di diventare imprenditore e imparare sulla mia pelle cosa funzionava e cosa non serviva o danneggiava la mia azienda.

Lascia che ti spieghi cosa intendo.

Sono quasi 15 anni che mi occupo di gestione finanziaria delle PMI, crisi aziendali, ristrutturazioni finanziarie e problemi di debiti.

Ho iniziato ad interessarmi al turnaround management, cioè alla risoluzione dei problemi delle aziende basata su processi di cambiamento nelle modalità di gestione finanziaria, durante il biennio di specializzazione all’Università Bocconi.

Non ho mai smesso di lavorare in questo campo.

Ho fatto ricerca, ho studiato e ho lavorato per fare esattamente quello che faccio.

Lavorare su moltissimi casi diversi fra loro mi ha dato la possibilità di affrontare situazioni differenti, senza considerare le occasioni di studio e di approfondimento su tematiche specifiche.

Ma la mia conoscenza non è solo pratica.

Nel corso della mia carriera lavorativa ho letto centinaia di libri di business, seguito corsi di formazione di ogni genere e investito nei percorsi di coaching avanzata di ogni formatore destasse la mia attenzione.

Quelli che non mi sembravano dei truffatori, almeno.

Mi sono reso conto che nessuno ha mai messo a disposizione un percorso di formazione operativa per la gestione finanziaria di una PMI che sia veramente efficace.

Non esiste una vera scuola per imprenditori.

Tutto quello che hai a disposizione, se vuoi imparare come gestire i soldi della tua azienda, sono i corsi e i testi universitari.

Ma si tratta di formazione teorica, di testi scritti da professori universitari più per fare del bene alla propria carriera che per la divulgazione della conoscenza operativa necessaria a chi fa impresa.

Testi e corsi utili per la formazione dei manager delle grandi aziende, che io ho letto durante l’università e per cultura personale, pieni di concetti troppo complicati e difficilmente applicabili ad una PMI.

Alcuni formatori e business coach in Italia hanno tentato di infilarsi in questo enorme buco formativo.

Formatori usciti per lo più dall’Università della Vita che hanno riempito capannoni con persone di belle speranze ed hanno trasmesso agli imprenditori concetti affascinanti sulla carta, che però nel mondo reale non producono i risultati promessi.

Perché sono sciocchezze?

No, tutt’altro.

Mancano di applicazione pratica.

Se l’unico business che sono riusciti a far girare è quello della formazione, che ha delle marginalità stratosferiche e permette loro di fare errori senza rimetterci l’azienda, difficilmente riusciranno a tradurre le informazioni, liberamente ispirate ai corsi di formazione in lingua inglese, in procedure utili nel mondo REALE.

E non sto denigrando nessuno, sia chiaro.

Non penso ci sia alcun disonore nell’averci provato ed aver fallito, ma credo sia deleterio voler insegnare agli altri cose che non sono riusciti ad applicare per primi, se non nell’eldorado del business della formazione stessa.

Per il Di Domenico Financial Club™ sono partito al contrario.

Ho fatto un’operazione di ingegneria inversa per distillare tutto quello che ho imparato lavorando con i nostri assistiti e nelle mie aziende di produzione.

Le procedure di gestione finanziaria delle PMI che troverai all’interno del percorso sono state pensate con un Team di specialisti che cresce mese dopo mese, per seguire casi reali di aziende come la tua.

Situazioni che abbiamo dovuto gestire e risolvere.

Impariamo cose nuove ogni giorno analizzando e risolvendo i problemi dei nostri Assistiti, e queste informazioni ci permettono di migliorare i risultati che otteniamo caso dopo caso, ma anche di perfezionare i materiali formativi dei nostri nuovi Gestori.

Tutto quello che abbiamo preparato è basato sull’esperienza pratica maturata nelle nostre PMI, dirette o assistite.

Il punto di partenza di ogni modulo del percorso di formazione del Di Domenico Financial Club™ è il materiale formativo preparato per i gestori, professionisti in campo economico o legale che entrano nel nostro Team con una formazione universitaria convenzionale, ma che devono imparare a gestire una PMI.

Sono i professionisti che accompagnano gli imprenditori nel percorso che li porta a ridurre al minimo il rischio d’impresa, a massimizzare l’efficienza finanziaria dell’azienda assistita, a controllarla attraverso i numeri e a guadagnare più soldi con meno stress.

E applicano le procedure e gli insegnamenti del Metodo Di Domenico™ per farlo.

Nel preparare la formazione per i miei colleghi, mi sono reso conto che la gran parte di quelle informazioni poteva essere utile anche agli imprenditori che stavamo assistendo, per dargli le basi tecniche necessarie a fare insieme un lavoro migliore.

In fondo la gestione finanziaria dell’azienda è un lavoro di squadra.

Negli anni ho semplificato i materiali utilizzati per formazione interna, per renderli comprensibili anche agli imprenditori che seguiamo e che non hanno l’estrazione universitaria dei nostri Gestori.

Così è nato il Di Domenico Financial Club™.

Un percorso di formazione per imprenditori che ripercorre tutti gli errori che abbiamo riscontrato lavorando fianco a fianco con le PMI e vi pone rimedio, passo dopo passo, fornendo le informazioni e costruendo le competenze di cui un imprenditore ha bisogno per garantire alla sua azienda una crescita sana ed equilibrata.

In pratica siamo partiti dagli errori, abbiamo risolto i problemi che ne erano derivati ed abbiamo creato il materiale per fornire ai nostri Assistiti le conoscenze necessarie a non fare quegli stessi errori o a risolvere quei problemi.

Fare impresa è difficile, ma lo diventa meno se hai le competenze necessarie per porti degli obiettivi raggiungibili, decidere quello che è meglio fare per ottenere i risultati che desideri e se hai gli strumenti per controllare a che punto sei lungo il percorso.

Seguendo e applicando mese dopo mese gli insegnamenti dei moduli, riuscirai a massimizzare il rendimento dei tuoi sforzi e degli investimenti fatti in azienda.

Ma riuscirai anche ad abbassare il rischio di commettere errori nella gestione finanziaria della tua attività che possono mettere a repentaglio la continuità aziendale.

É già tanto, ma non è tutto.

Il percorso è pensato per insegnare a tutti gli imprenditori (o aspiranti tali) le regole dell’autofinanziamento.

So che nessuno ti ha mai spiegato come tenere sotto controllo l’azienda tramite i numeri e, probabilmente, sei arrivato anche a pensare che queste cose non facessero per te.

Ma nei primi moduli del percorso imparerai a farlo.

Ti spiegherò come riuscirci nel modo più semplice e ti fornirò gli strumenti per poterlo fare in autonomia o per delegare qualcuno che lo faccia per te seguendo una procedura pensata per restituirti le informazioni che ti servono a guidare l’azienda guardando i numeri.

Ma non solo.

Imparerai a gestire i rapporti con le banche come un vero direttore finanziario, a controllare quello che controllerebbe un CFO per presentarti al direttore di banca con le carte necessarie a vincere la partita.

Non dovrai più accettare finanziamenti a condizioni assurde.

Se applicherai correttamente gli insegnamenti contenuti nei moduli dedicati alla gestione dei rapporti bancari, la gestione finanziaria non sarà più un punto debole per te.

E potrai occupartene personalmente, a meno che tu non decida di delegarla.

Imparerai a gestire come uno dei professionisti che lavorano insieme a me ogni genere di leva finanziaria, per sfruttarle tutte in maniera equilibrata e funzionale agli obiettivi di crescita aziendale.

Scoprirai come analizzare ogni elemento del modello di business della tua azienda e come individuare le aree sulle quali intervenire per:

  • riorganizzare la struttura finanziaria in funzione degli obiettivi strategici,
  • aumentare la solidità patrimoniale della tua azienda,
  • ridurre il tuo rischio imprenditoriale,
  • migliorare i margini di profitto dell’attività,
  • aumentare la liquidità disponibile a parità di fatturato.

 

Per fare tutto questo non basta schioccare le dita.

Bisogna pianificare una strategia e programmare gli interventi da realizzare, in modo da non creare squilibri nella gestione che hai portato avanti fino ad oggi.

Quindi, dopo aver fatto la programmazione, è necessario realizzare quegli interventi e misurare i risultati dei cambiamenti apportati.

Ma prima di fare questo, bisogna individuare il punto di partenza, misurare i risultati già raggiunti e confrontarli con gli obiettivi che intendi porti come imprenditore.

Se non sappiamo da dove partiamo e dove dobbiamo arrivare, non possiamo né decidere quale strada seguire, né misurare i progressi ottenuti.

Ma non preoccuparti, non sarai solo.

Ti fornirò gli strumenti necessari per controllare la situazione finanziaria e l’andamento della tesoreria, partendo dall’analisi delle informazioni ricavate dalla contabilità e da modelli di analisi specifici per le diverse voci di spesa, in modo da farti ottenere finalmente il pieno controllo delle entrate e delle uscite.

Potrai avere un quadro chiaro dei risultati aziendali ottenuti fino ad oggi.

Stai guadagnando davvero?

Stai perdendo soldi sulle vendite?

La tua azienda genera liquidità o brucia denaro?

Queste sono alcune delle domande alle quali troverai risposta.

Come avrai modo di scoprire più avanti, alcuni moduli sono dedicati alla valutazione del modello di business della tua azienda, alla sua struttura finanziaria, all’assetto organizzativo che hai deciso di darle, al modo in cui vengono gestite le interazioni con le fonti di finanziamento e su ciò che c’è da modificare per:

  • ottenere una marginalità più alta sulle vendite;
  • aumentare il rendimento degli investimenti in asset e persone;
  • beneficiare di una maggiore elasticità di cassa per poter comprare a condizioni migliori;
  • ottenere condizioni migliori dalle banche e dagli investitori;
  • ripensare l’organizzazione in funzione del progetto imprenditoriale;
  • ridurre gli sprechi;
  • ottenere una struttura dei costi più flessibile;
  • avere il pieno controllo dei risultati aziendali.

 

Ma non solo.

Il percorso ti permetterà di valutare la struttura societaria della tua azienda, il suo modello di business, le relazioni con tutti gli stakeholder e ogni aspetto rilevante a decidere le strategie e le tattiche necessarie a migliorarne la gestione finanziaria.

Senza queste informazioni continueresti ad agire in maniera istintiva!

Sono necessarie informazioni numeriche, dati oggettivi e valutazioni matematiche per fare le scelte giuste per migliorare i risultati della tua azienda.

E il percorso che inizierai nel Di Domenico Financial Club™ è pensato per farti selezionare e comprendere le informazioni necessarie a scegliere la strada migliore per ottenere ciò che desideri dalla tua azienda.

Quali risultati raggiungerai seguendo il programma del
Di Domenico Financial Club™

L’inefficienza nella gestione finanziaria e l’assenza di un sistema di controllo adeguato sono le cause principali delle difficoltà delle micro e delle piccole e medie imprese.

Ci sono decine di studi che lo dimostrano.

Per ottenere e mantenere l’efficienza finanziaria è necessario misurare i risultati raggiunti ed eliminare gli “sprechi”, lavorando su ogni aspetto che possa interessare gli acquisti, gli investimenti, l’indebitamento e, naturalmente, le vendite.

Il programma del Di Domenico Financial Club™ è disegnato per questo.

Attraverso questo percorso di formazione e coaching riuscirai a raggiungere quel livello di efficienza finanziaria che ti permetterà di guidare l’azienda in maniera più rilassata, senza passare le giornate ad inseguire i problemi e a tappare le falle.

Il mio obiettivo è quello di accompagnarti per mano, da bravo mentore, nel percorso che ti porterà a ridurre al minimo il rischio d’impresa, a massimizzare l’efficienza finanziaria della tua azienda, a controllarla attraverso i numeri e a guadagnare più soldi con meno stress.

Come faccio a sapere che funziona?

In più di 12 anni di assistenza alle imprese in difficoltà finanziaria ho raccolto ed analizzato ogni genere di errore possa trasformare un’azienda profittevole in una per nella quale è necessario liquidare i beni per pagare i debiti accumulati.

Nella distanza che separa questi due estremi ci sono una serie di errori che possono essere evitati ed è quello che ti aiuterò a fare quando entrerai nel Di Domenico Financial Club™.

Conoscere a menadito le dinamiche che trascinano le aziende verso la crisi mi permetterà di aiutarti ad evitarle, spiegandoti anche come intervenire per risolvere i problemi.

Come forse saprai, se mi segui da un po’, ho deciso di dedicare una parte della mia vita imprenditoriale ad una missione (im)possibile: divulgare le informazioni necessarie agli imprenditori per creare aziende finanziariamente solide e aiutare le imprese a tirarsi fuori dalle secche della crisi finanziaria per prosperare nel tempo.

È uno degli obiettivi che mi sono dato tanto tempo fa, quando ho fatto il salto nel vuoto lasciando il posto fisso che avevo in una grande multinazionale di consulenza per andare a bottega nello studio di commercialisti associati che lavoravano con il tribunale fallimentare di Vicenza.

Me lo ricordo come se fosse ieri.

I miei colleghi di allora pensavano che fossi pazzo.

E non erano i soli.

Ricordo perfettamente la disapprovazione di mia madre: piangeva al telefono mentre le comunicavo che avevo deciso di lasciare quel lavoro sicuro e ben pagato.

Con tutti i sacrifici fatti per pagarmi gli studi in un’università privata, a centinaia di chilometri da casa…

Ma io volevo mettermi in proprio, volevo arrivare a costruire, pezzo dopo pezzo, una società di consulenza tutta mia che lavorasse con le PMI invece che con le grandi aziende, con la quale aiutare altri imprenditori come me a gestire e risolvere problemi di natura finanziaria.

Nel tempo il progetto si è evoluto, è cambiato, è diventato più ambizioso, ma la motivazione è sempre rimasta la stessa: dare alle PMI l’accesso alle metodologie e alle tecniche che avevo visto funzionare nei progetti di ristrutturazione finanziaria delle grandi aziende.

Per anni ho lavorato, studiato e appreso tanto su come rendere più efficiente la gestione finanziaria di un’azienda e risanare quelle sull’orlo della crisi per farle ritornare a crescere, ma sentivo che mi mancava qualcosa in quello che stavo facendo in quella grande multinazionale.

Seguivo procedure stabilite da altri e lavoravo per clienti senz’anima.

Mancava il mio tocco personale, tutto ciò che avrei potuto aggiungere di mio pugno per offrire servizi sempre migliori, più efficaci e soprattutto accessibili a una platea imprenditoriale più ampia.

Io volevo lavorare con imprenditori veri.

Di solito è così che prendono corpo i progetti imprenditoriali, dalla voglia di rendersi indipendenti e creare qualcosa di buono, in cui credere, a cui dedicare la vita.

È una fiamma che riconosco in ogni imprenditore con cui mi confronto, durante le consulenze private.

Una fiamma che, purtroppo, tante volte vedo spegnersi lentamente, soffocata dalla delusione, dall’amarezza, dall’umiliazione di non riuscire più a mandare avanti il proprio progetto nel modo in cui lo si desidera.

A causa dei problemi nella gestione finanziaria.

Credo che la maggior parte degli imprenditori abbia bisogno di un programma di formazione professionale per raggiungere e mantenere livelli ottimali di efficienza finanziaria.

Ma servono le istruzioni giuste.

Perché la finanza aziendale è un tema complesso, che non tutti gli imprenditori hanno potuto approfondire come ho fatto io, attraverso la crescita della mia azienda e la risoluzione dei problemi finanziari di 1897 imprese in decine di settori diversi.

Ho accumulato esperienza da ogni caso che ho gestito.

Dalle costruzioni alle industrie meccaniche, dal tessile all’agricoltura, dal commercio all’ingrosso a quello al dettaglio, dall’abbigliamento al farmaceutico…

Sono pochi i settori nei quali non ho messo ancora il naso, e questa molteplicità di esperienze mi ha permesso di comprendere una cosa importante.

Fare l’imprenditore significa gestire un infinito flusso di letame, cercando di cogliere il poco di buono che ci puoi trovare in mezzo.

Si tratta di allenare la capacità di trasformare le difficoltà in opportunità, non farsi sopraffare dallo sconforto quando ciò non è possibile e, ovviamente, non mollare mai.

La mia missione è quella di aiutarti nel riuscire in quest’ardua impresa, evitandoti tutta una serie di problematiche provocate dagli errori nella gestione finanziaria dell’azienda.

Durante il percorso avrai modo di comprendere, sviluppare ed applicare direttamente una serie di protocolli per controllare l’andamento dell’azienda e della liquidità che ti permetteranno di mantenere l’equilibrio finanziario nel lungo periodo, a prescindere dalle circostanze avverse nelle quali sarai costretto a lavorare.

Ma permettimi di entrare più nel dettaglio e lascia che ti spieghi.

Come potrai imparare quello che serve se non ci vediamo in un’aula?

Come ti dicevo poco fa, sono anni che investo denaro nella mia formazione ed ho provato ogni genere di modalità di insegnamento.

Ma non solo.

Ho testato diversi mezzi per la formazione dei miei colleghi e mi sono reso conto che nulla è più efficace dell’insegnamento dal vivo per riuscire a trasferire nuove nozioni.

Ma c’è un problema.

Tenere corsi dal vivo e fare formazione individuale, è inefficiente.

Spesso non è possibile organizzarli, a meno di sopportare costi improponibili in termini di tempo, logistica, denaro ed energie (te lo dicevo che sono un maniaco del controllo dei numeri).

Oltretutto sono estremamente scomodi per i partecipanti.

Devi muoverti per andare nel luogo dell’evento, bloccare l’agenda in maniera inderogabile e rinunciare alla comodità del tuo ambiente di lavoro.

Come se non bastasse, racchiudere tanti concetti in poco tempo, ti porta ad uscire dall’aula eccitato per i concetti appresi, ma a non riuscire a tradurre in cambiamenti per la tua azienda le nuove nozioni.

Ecco perché per la formazione interna abbiamo trovato una valida alternativa.

L’esperienza maturata con i ragazzi del mio team mi ha permesso di capire che attraverso i video potevo raggiungere risultati simili a quelli ottenuti con la formazione dal vivo eliminando i punti deboli.

Per questa ragione il Di Domenico Financial Club™ è stato sviluppato attraverso Video di formazione nei quali l’argomento del mese viene spiegato in maniera chiara, pratica, senza fronzoli e paroloni.

Il video sarà accessibile comodamente nella tua Area Riservata e potrai rivederlo ogni volta che lo desideri.

Ogni modulo include una parte teorica, necessaria a comprendere il tema trattato, ed una serie di attività da fare per passare immediatamente all’applicazione pratica degli insegnamenti contenuti nella video-lezione.

Ogni uscita mensile ti permetterà di acquisire una skill fondamentale per chi fa impresa, uno strumento utile a migliorare nella gestione finanziaria, togliendoti il fastidio di dover cercare le informazioni, capire se sono complete, se possono esserti utili e quindi testare quello che hai scoperto per capire se funziona o meno.

É un lavoro che abbiamo già fatto noi per te, 1.974 volte fino ad oggi.

Avrai la possibilità di imparare, a partire dagli errori commessi da altri imprenditori, qual è il modo più efficace per fare le cose che servono a migliorare le performance della tua azienda.

In questo modo il tuo bagaglio di competenze si espanderà molto rapidamente e senza subire il costo degli errori che normalmente vengono commessi nella ricerca della soluzione ottimale.

Ma non ci saranno solo i video.

Se sei un imprenditore impegnato come lo sono io, potrebbero capitare periodi in cui non riesci a ritagliarti del tempo da dedicare solo alla tua formazione.

Io però non voglio che resti indietro.

Quindi, per darti la possibilità di poter sfruttare ogni momento utile per formarti, ho fatto registrare le lezioni anche in formato audio.

In questo modo potrai scaricare i moduli in MP3, caricarli sul tuo smartphone e ascoltarli comodamente, ogni volta che vuoi.

Potrai sfruttare i momenti “morti” delle tue giornate, come quelli degli spostamenti casa-lavoro o quelli dei viaggi in auto, ad esempio, per accrescere le tue competenze imprenditoriali imparando nuove nozioni utili a migliorare la gestione finanziaria della tua azienda.

Avrai ogni mese una nuova sessione di formazione comodamente disponibile nella memoria del tuo cellulare e potrai sfruttare il tempo libero per apprendere cose nuove o riascoltare vecchie sessioni per riflettere sui concetti più importanti, mentre non sei preso dal caos della giornata lavorativa.

La riflessione è un passo fondamentale del “processo creativo”.

Ma i moduli del percorso contengono una valanga di informazione e magari anche tu, come me, ami vedere i concetti espressi nero su bianco per riuscire a fissarli meglio.

Ecco perché oltre al video e all’audio del modulo, riceverai anche un comodo fascicolo con la trascrizione della lezione, da tenere sempre a portata di mano.

Ogni mese, dopo 2/3 settimane dalla pubblicazione della nuova lezione, riceverai il fascicolo rilegato con la trascrizione della lezione organizzata in modo da renderti le informazioni comode da recuperare.

Potrai avere un manuale di rapida consultazione per ripassare i concetti appresi seguendo il video, potrai prendere appunti a margine, sottolineare i passaggi più importanti e riflettere su quello che hai imparato.

Alcune ricerche affermano che studiare sulla carta aumenti la capacità di comprensione e apprendimento.

Io non so se sia vero, credo che dipenda dalle persone, ma sono sicuro che sia comodo avere un fascicolo pronto e disponibile nella libreria, da sfogliare per ripassare i concetti chiave ogni volta che vuoi.

In questo modo è più semplice assimilare le informazioni e trasformarle in un piano di azioni da fare per migliorare la gestione finanziaria del business.

Per aiutarti in questo compito ho pensato di mettere a tua disposizione anche dei modelli operativi pronti all’uso, per aumentare la velocità di implementazione delle procedure e dei sistemi di monitoraggio introdotti nelle diverse lezioni.

Quindi nella tua area riservata potrai accedere ai template personalizzabili per fare quello che serve alla tua azienda.

Si va dai modelli excel per l’analisi di bilancio, a quelli necessari per la gestione della tesoreria, alle bozze di comunicazioni, ai framework da utilizzare per analizzare determinati aspetti della tua attività.

I nostri modelli proprietari saranno messi a tua disposizione mese dopo mese, con le istruzioni per poterli utilizzare in maniera efficace.

Perché ho deciso di metterli a tua disposizione?

Beh, il motivo è molto semplice.

Il mio obiettivo, quando ho progettato questo percorso, era fornire agli iscritti al Club qualcosa di utile ed immediatamente applicabile.

Utilizzare dei template, che puoi personalizzare come meglio credi ed in base alle tue esigenze, agevola il lavoro di messa a terra operativa perché hai già gli strumenti necessari ad agire velocemente e senza commettere errori.

In questo modo la teoria si trasforma in pratica.

Le competenze acquisite si trasformano in soluzioni operative per risolvere eventuali problemi, eliminare i punti di debolezza e migliorare i risultati dell’azienda.

Ma ho pensato di fare ancora di più per essere sicuro che tu metta in pratica gli insegnamenti nel modo giusto.

Se deciderai di sottoscrivere un abbonamento GOLD o PLATINUM avrai diritto ad una sessione di Coaching Applicativa con un esperto nella gestione finanziaria aziendale.

Ogni mese, dopo aver studiato il modulo, potrai fissare una sessione di coaching al telefono o in videoconferenza con uno dei nostri Business Tutor per parlare di quello che hai imparato e soprattuto del modo in cui lo stai applicando.

Di fatto uno dei nostri esperti in gestione finanziaria sarà al tuo fianco per correggerti lungo il percorso.

Avrai modo di chiarire i tuoi dubbi e di applicare immediatamente le informazioni apprese, con una persona che ti evita di commettere errori.

Solo dall’applicazione pratica otterrai un vero cambiamento ed avere un coach che ti corregge servirà a migliorare le tue performance, come se avessi un personal trainer nella tua “palestra d’impresa”.

In più ogni 3 mesi potrai partecipare ad una sessione di domande e risposte direttamente con me.

Raccoglieremo tutte le domande emerse nel trimestre e durante un webinar riservato agli iscritti del Di Domenico Financial Club™ risponderò in diretta, in modo che tu possa raccogliere nuove informazioni sia dai tuoi dubbi che da quelli dei tuoi colleghi imprenditori.

Ma per gli iscritti con abbonamento PLATINUM faremo ancora di più.

La revisione periodica degli strumenti.

I miei gestori correggeranno direttamente i tuoi documenti preparati sulla base dei nostri modelli operativi, in modo che tu possa avere la certezza matematica di andare dritto al punto senza sbagliare.

Tutto molto bello, ma qual è il programma del corso?

Hai ragione.

Mi sono talmente fatto prendere la mano nello spiegarti i benefici che potrai ottenere seguendo un percorso del genere che ho dimenticato di descriverti gli argomenti che tratteremo nei singoli moduli.

Devo essere sincero con te.

Per ora sono state programmate e registrate solo le lezioni del primo anno, che includono le informazioni indispensabili per dotare gli imprenditori degli strumenti e delle conoscenze necessarie a massimizzare l’efficienza finanziaria aziendale e ridurre al minimo il rischio d’impresa.

Finito questo primo ciclo annuale, avrai tutto ciò di cui hai bisogno per una gestione finanziaria efficace, saprai come controllare l’andamento dell’attività attraverso i numeri e riuscirai a guadagnare più soldi con meno stress.

Questo è il corpo centrale del programma di formazione.

Nel secondo anno andremo ad approfondire alcuni temi specifici, di carattere più strategico e gestionale, ma la programmazione è ancora in corso mentre sto scrivendo questa lettera.

Quindi preferisco non sbilanciarmi ancora.

Come avrai potuto capire, non mi piacciono le false promesse.

Ecco quindi i moduli del programma già in calendario.

In questo modulo ti svelerò tutto quello che come imprenditore devi conoscere sul bilancio perché smetta di essere solo un inutile adempimento burocratico e diventi uno strumento utile per controllare l’azienda.

Non devi preoccuparti se non sei bravo in matematica o non hai fatto ragioneria.

Partiamo dalle basi.

Si parte studiando la composizione del bilancio, degli elementi che formano il conto economico, lo stato patrimoniale e il rendiconto finanziario, per scendere nel dettaglio delle diverse modalità di riclassificazione degli schemi contabili.

L’obiettivo è estrarre informazioni utili per fare impresa, non per pagare le tasse.

Quindi imparerai come analizzare i numeri, come interpretarli per decidere la strategia aziendale sulla base dei risultati effettivi e quali indicatori di performance puoi ricavare per controllare l’azienda.

Anche se il commercialista non ti aiuta a farlo.

Scoprirai come leggere, analizzare, comprendere e sfruttare le informazioni contenute nel bilancio.

Riuscirai finalmente a dare un senso ai soldi spesi per “formare il bilancio” (costi amministrativi, compenso del commercialista, ecc.) ricavandone le informazioni necessari per avere un maggiore controllo della tua azienda.

Imparerai a cogliere i segnali che la tua azienda ti manda attraverso i numeri che ne esprimono i risultati e capirai come ti guardano gli osservatori esterni quando scaricano una visura da CERVED o semplicemente dalla camera di commercio.

Alla fine del modulo sarai in grado di guidare l’azienda con la consapevolezza che solo la conoscenza dei tuoi numeri può darti e non avrai più bisogno di qualcuno che ti aiuti a capire come stai andando.

Questo modulo è dedicato alle conoscenze necessarie per la preparazione del budget annuale dell’azienda, lo strumento di pianificazione quantitativa attraverso cui tradurre i desideri imprenditoriali in risultati misurabili.

Imparerai a pianificare e controllare attraverso i numeri le azioni da fare nel breve termine per ottenere la massima crescita aziendale possibile, imparando a preparare un budget annuale realistico.

Scoprirai come formulare ipotesi attendibili per preparare un bilancio prospettico, che rappresenti un punto di riferimento da seguire per raggiungere i tuoi obiettivi aziendali, e per controllare che le azioni che stai facendo siano in linea coi risultati che vuoi ottenere.

Imparerai a concentrarti sugli gli aspetti rilevanti per la pianificazione dei tuoi progetti ed a sfruttare il bilancio per migliorare l’efficienza della tua organizzazione ed il controllo delle performance aziendali.

Alla fine del modulo sarai in grado di preparare senza indugi il budget della tua azienda o dei tuoi progetti di espansione tenendo in considerazione tutti gli elementi indispensabili.

Ma non solo.

Scoprirai come e perché non puoi fare impresa senza dotarti di un budget affidabile e quali sono le informazioni per prepararlo in modo che non resti solo un esercizio teorico da lasciare in un file, ma diventi uno strumento pratico da sfruttare per controllare l’andamento aziendale e raggiungere i risultati che desideri.

Riuscirai ad avere il controllo sul futuro della tua azienda, sulle mete che vuoi raggiungere e sul percorso da seguire, perché avrai una bussola che ti guida, uno strumento per quantificare le risorse necessarie per ottenere i risultati che desideri.

La gestione finanziaria non sarà più in balia degli eventi e guidata dalle emergenze, perché potrai pianificare per tempo le azioni necessarie a reperire la liquidità sulla base di un progetto dalle solide basi quantitative.

Finalmente avrai a disposizione uno strumento di controllo che ti permetterà di migliorare la tua reputazione nei confronti di banche e finanziatori, che resteranno stupiti per la cura prestata nella pianificazione finanziaria a breve termine.

Il controllo di gestione strategico è un dovere dell’imprenditore, ma anche uno strumento indispensabile per guidare l’azienda.

É un dovere, perché il controllo di gestione è di fatto obbligatorio per legge.

È indispensabile perché vitale per condurre l’azienda in un’epoca così complessa, che non perdona gli errori e gli incidenti di percorso.

Monitorare i risultati intermedi, analizzare gli indicatori di performance e decidere i correttivi da apportare alla strategia guardando i numeri è fondamentale per il successo dell’impresa.

Già, ma come si fa?

Perché il controllo di gestione non si riduce al software di analisi del bilancio, è un insieme di procedure e strumenti che devono essere cuciti intorno alle esigenze dell’azienda per offrire all’imprenditore un quadro chiaro della direzione seguita dall’azienda, in ogni momento.

Questo modulo è stato progettato per permetterti di lavorare su questo aspetto.

Alla fine della lezione avrai assimilato le conoscenze teoriche per decidere quali procedure e strumenti adottare per impostare il tuo sistema di controllo di gestione interno.

Ma non solo.

Sarai in grado di mettere a terra il piano di lavoro per iniziare a controllare l’azienda utilizzando i numeri e a misurare le performance aziendali rispetto ai risultati del passato e alle previsioni sul futuro.

Potrai stabilire gli indicatori di performance più adatti a misurare l’andamento della tua attività ed a lanciarti segnali di allarme quando qualcosa non quadra, in modo che tu possa intervenire in tempo per correggere il tiro, ogni volta che diventa necessario.

Scoprirai come impostare le procedure necessarie al controllo di gestione strategico del tuo business in modo da monitorare costantemente i risultati ottenuti, la loro corrispondenza alle attese e la coerenza con quelli ottenuti in passato.

Il sistema di controllo di gestione strategico che progetterai ti permetterà di ottenere una maggiore consapevolezza sulla tua azienda e sulle variabili che ne influenzano l’andamento.

Attraverso la costruzione del tuo cruscotto, infatti, avrai sempre a portata di mano le informazioni necessarie a monitorare che tutto proceda secondo i piani.

In questo modulo affrontiamo uno degli aspetti più importanti per ottenere una gestione finanziaria equilibrata e per garantire la crescita aziendale a prescindere dal momento di mercato: il controllo dei flussi di cassa.

Attraverso lo studio dei contenuti del corso imparerai a gestire la tesoreria come un professionista, e quindi a fare in modo che la tua azienda non resti mai a corto di liquidità per finanziare le spese di breve periodo e dei fondi per gli investimenti a lungo termine.

Ti spiegherò quali sono e come utilizzare gli strumenti indispensabili per monitorare le esigenze di cassa della tua azienda.

Applicando le procedure e rispettando i protocolli di tesoreria contenuti nel modulo avrai sempre a disposizione il denaro che ti occorre a coprire le uscite e ad anticipare le iniziative necessarie a reperirlo quando il sistema evidenzierà un ammanco di cassa.

Scoprirai quali sono le azioni da fare quando il sistema di tesoreria ti segnalerà che non hai abbastanza liquidità per fare fronte alle uscite preventivate, in modo da ripristinare l’equilibrio finanziario di breve periodo.

Potrai muoverti in anticipo per scongiurare la carenza di liquidità applicando le procedure corrette, nella sequenza più efficace.

La mancanza di liquidità non sarà mai più un problema per la tua azienda, fino a quando continuerai a fatturare e vendere, perché sarai in grado di bilanciare le entrate e le uscite in modo da avvicinarti sempre di più allo stato di completo autofinanziamento.

In questo modulo entreremo nella gestione di una delle leve più delicate per l’equilibrio finanziario dell’azienda, quella dei fornitori.

La gestione dei rapporti di fornitura è uno degli aspetti più importanti e allo stesso tempo più trascurati in una PMI, perché non si guarda all’ottica finanziaria, né all’equilibrio operativo, ma solo all’aspetto commerciale.

Un fornitore non è solo colui che ti rifornisce di un bene o di un servizio che ti serve: è un finanziatore che concede credito di breve periodo e fattori di produzione più o meno indispensabili per la continuità della tua azienda.

Ed è da questo punto di vista che deve essere gestito.

Grazie al contenuto di questo modulo imparerai a farlo, scoprirai come calcolare l’importanza strategica di ogni rapporto di fornitura e come trarre il massimo vantaggio possibile dalle diverse categorie di fornitori.

E questo è solo l’inizio.

Scoprirai come ridurre il rischio che la tua azienda resti paralizzata in caso di difficoltà finanziarie e come aumentare la marginalità, e quindi i profitti, grazie a tecniche professionali di gestione delle forniture.

Capirai come funziona l’ufficio acquisti di un’azienda sana e perché questa funzione è indispensabile per il successo imprenditoriale.

Non ti spiegherò come gestire i rapporti personali con i tuoi fornitori.

Sono sicuro che in quello sei bravo, forse anche più bravo di me, ma ti farò vedere come fare in modo che i rapporti di fornitura diventino un punto di forza dell’azienda, un valore aggiunto, e non un elemento di debolezza.

Applicando le procedure contenute in questa sessione riuscirai a ridurre il rischio operativo derivante da una scorretta impostazione dei rapporti di fornitura.

In questo modo metteremo un tassello nella costruzione di un’azienda che cresce in maniera sana ed equilibrata, senza spade di Damocle sulla testa.

Il rapporto tra imprenditori e banche è conflittuale, fatto di interessi contrapposti, false promesse e vane speranze.

Le banche non si fidano di chi fa impresa e non aprono i cordoni della borsa per sponsorizzare la crescita dei progetti di business: sono interessate solo alla loro sopravvivenza e al loro profitto, ma non possono dichiararlo apertamente.

Sono i fatti a parlare.

Vendono soldi, al prezzo più alto possibile, a imprenditori convinti che la persona seduta dall’altra parte dello sportello sia un consulente imparziale, quasi un amico, pronto a consigliare il meglio, e non a vendere quello che porta più profitti e premi di fine anno.

Eppure gli scandali bancari sono all’ordine del giorno.

In questo modulo riceverai la chiave di lettura necessaria a interpretare il rapporto con le tue banche guardando ai fatti, a riconoscere quello che il direttore sta facendo, a capire dove la banca vuole andare a parare.

Imparerai come utilizzare le linee di credito per massimizzare il rendimento dei soldi presi in prestito e scoprirai gli errori che non devi commettere se vuoi continuare ad avere relazioni bancarie stabili.

Scoprirai gli strumenti necessari a prevenire il deterioramento del rating e gli accorgimenti da adottare per far crescere il punteggio che la banca ti assegna in base all’affidabilità percepita dai suoi sistemi di controllo.

Penso sia un modulo indispensabile per gli imprenditori che non hanno ancora completato il percorso per raggiungere lo stadio dell’autofinanziamento o che, a causa del modello di business, hanno la necessità di attingere a fonti esterne per finanziare la crescita del fatturato.

Ma la ritengo una sessione di formazione importante anche per gli imprenditori che sono già in modalità autofinanziamento e vogliono accelerare la crescita sfruttando la leva finanziaria per moltiplicare i risultati.

Alla fine di questa parte del corso sarai in grado di gestire i tuoi rapporti bancari in maniera professionale, e di sederti ad armi pari alla scrivania di ogni funzionario di banca.

La ricerca del massimo livello di marginalità dovrebbe essere un’ossessione per ogni imprenditore: gli investimenti necessari a generare il fatturato diventano più costosi col passare del tempo, la concorrenza sempre più aggressiva, il mercato sempre più instabile.

I margini sulle vendite sono il fulcro del successo di un’impresa.

Riuscire ad ottenere la massima marginalità per unità fatturata rende il business sostenibile, permette di raggiungere lo status dell’autofinanziamento e di incrementare la liquidità disponibile per fare gli investimenti necessari ad alimentare la crescita.

É un circolo virtuoso dal quale non puoi restare fuori.

Ma non è semplice arrivarci.

Dopo aver imparato a misurare i margini e a controllarne l’evoluzione nel tempo, in questo modulo imparerai ad agire per farli crescere, un passo alla volta, agendo su diverse leve in simultanea.

Apprenderai le strategie e le tecniche necessarie ad aumentare la marginalità delle vendite, ma anche quelle per migliorare i margini a partire dalla struttura dei costi.

Perché il modo più veloce per migliorare i margini è lavorare sulle spese, mentre il lavoro sulla proposta commerciale permette di ottenere una marginalità più elevata nel medio-lungo periodo.

Riesci a immaginare cosa vuol dire per un’azienda aumentare la marginalità del 10-15% ogni anno in maniera costante?

Molte più risorse per i nuovi investimenti, per sperimentare nuove strade, per progettare nuove iniziative. Ma anche più soldi per chiudere i debiti più in fretta, più liquidità per comprare meglio e ottenere sconti per il pagamento anticipato.

Tutto questo è possibile imparando a migliorare la marginalità grazie alle informazioni e alle procedure spiegate in questo modulo del percorso.

Il successo di un’azienda dipende dal funzionamento delle singole componenti del modello di business, dal meccanismo progettato per trasformare i fattori produttivi in soluzioni che soddisfano la clientela.

Analizzare, comprendere e ottimizzare gli elementi del modello di business permette di servire meglio il mercato, migliorare i risultati dell’azienda, eliminare i punti di debolezza dell’organizzazione e cogliere le opportunità di crescita.

Ma soprattutto di moltiplicare la stabilità dell’azienda e la sua capacità di resistere agli scossoni.

In questo modulo imparerai ad osservare la tua azienda come farebbe un investitore, a coglierne le componenti per valutarli in termini di opportunità, a capire quello che funziona e quello che potrebbe creare problemi nel medio-lungo termine.

In modo da programmare gli interventi per rafforzare l’organizzazione nel tempo.

Partiamo dalle basi, dalla comprensione dei singoli elementi che permettono alla tua organizzazione di stare sul mercato e servire i clienti, per poi entrare nell’analisi strategica, imparando ad utilizzare alcuni dei framework più efficaci per farlo.

Imparerai ad identificare gli errori da correggere e i punti deboli da eliminare, ma anche a far leva sui punti di forza per cogliere le opportunità che ti si parano davanti.

Alla fine del modulo avrai tutte le conoscenze necessarie a ripensare alla strategia di crescita aziendale in chiave sostenibile, in modo da programmare il piano degli interventi da fare per garantire alla tua impresa l’equilibrio nel medio-lungo periodo.

La gestione degli incassi è uno dei punti deboli più comuni tra le PMI. Spesso le aziende non hanno procedure di incasso codificate, non monitorano la regolarità dei pagamenti e non sanno come intervenire per ridurre il rischio di credito.

Il ciclo di cassa attivo viene spesso trascurato nella gestione finanziaria aziendale.

Il risultato sono gli ammanchi di cassa per le fatture non pagate dai clienti che, in alcuni casi, portano l’azienda in una situazione di difficoltà difficile da risolvere.

Se viene a mancare la liquidità prevista dall’incasso delle fatture emesse, il costo dei fattori produttivi utilizzati per servirli deve essere coperto con il debito o con il denaro dell’imprenditore, e questo genera squilibri finanziari e patrimoniali.

Per questa ragione è necessario applicare dei rigidi protocolli di gestione degli incassi che permettono di controllare il ciclo di cassa in maniera efficace e di ridurre i problemi derivanti dagli insoluti.

Li imparerai affrontando questo modulo.

Scoprirai tutto quello che ti serve sapere per controllare la dinamica degli incassi e per ripensare al tuo modello di business in modo da protendere verso un ciclo di cassa attivo e, quindi, verso l’autofinanziamento.

Applicando le procedure che ti insegnerò potrai ridurre il rischio di credito e stabilizzare le entrate della tua attività, abbassando il rischio d’impresa.

Il piano industriale è il documento che sintetizza la strategia aziendale, spiega gli elementi che la caratterizzano e motiva le decisioni dell’imprenditore attraverso la fredda logica dei numeri.

O almeno, questo è ciò che dovrebbe essere.

Solo che difficilmente una PMI riesce a sviluppare un business plan in questo modo.

La brutta imitazione che tutti gli imprenditori conoscono è rappresentata da un documento di qualche paginetta con la descrizione dell’azienda (quando va bene) e alcuni schemi contabili riclassificati contenenti numeri per lo più inventati dal professionista di turno.

Un documento del genere non serve a nulla.

Non migliora la tua credibilità nei confronti della banca o dell’investitore al quale è indirizzato, perché l’unica cosa che dimostra è che se le idee ci sono, ma nessuno è in grado di metterle a terra.

Non serve a te, perché quella cosa lì non rappresenta certamente il progetto strategico che hai in testa e il piano industriale che dovresti seguire.

Sviluppare un business plan secondo tutti i crismi è un lavoro complesso, ma non difficile se si conosce lo schema.

Ed è quello che imparerai in questo modulo.

Seguendo la formazione imparerai a preparare il business plan della tua azienda in modo da tradurre le idee che hai in testa in concetti applicabili.

Scoprirai che mettere nero su bianco il tuo piano e validare le ipotesi attraverso un solido protocollo di ricerca ti permette di individuare i punti deboli e di migliorare le probabilità di successo del progetto di business.

Imparerai a riconoscere le priorità, a sviluppare i diversi elementi del piano industriale in modo da rendere la tua presentazione più efficace ed il tuo business plan un vero documento programmatico da seguire per raggiungere gli obiettivi che hai pianificato.

L’autofinanziamento è una condizione finanziaria alla quale ogni azienda dovrebbe protendere per prosperare, ma anche una necessità in molti casi.

Quando le idee di business non trovano i capitali e la liquidità generata dalla gestione corrente dell’attività non è sufficiente a finanziarie lo sviluppo di nuovi progetti, l’imprenditore ha due alternative.

O mette i suoi sogni in un cassetto e lo chiude a chiave, oppure trova il modo di far partire la sua nuova iniziativa col minor investimento possibile, scalando il progetto solo grazie alla liquidità generata dallo stesso.

Questo modulo ti insegna a fare questo.

Ti spiega il percorso da seguire per dare forma al tuo progetto di business minimizzando le risorse necessarie per avviarlo, fino a ridurle a pochi spiccioli iniziali.

Imparerai a suddividere l’idea nelle sue componenti fondamentali e ad individuare gli elementi su cui spingere per arrivare al punto di pareggio nel più breve tempo possibile, in modo da iniziare a generare da subito le risorse finanziarie necessarie ad alimentare la crescita.

In questo modo potrai far partire ogni iniziativa imprenditoriale meritevole con il minimo investimento necessario e ridurre al lumicino la tua esposizione al rischio, nel caso qualcosa dovesse andare storto.

Quando hanno bisogno di liquidità gli imprenditori si rivolgono al canale bancario e prendono quello che il funzionario di turno offre loro, perché pensano di non avere alternative.

Ma quello bancario è solo una delle fonti di finanziamento alle quali puoi accedere per finanziare il tuo progetto imprenditoriale, e nemmeno la migliore.

I finanziamenti bancari sono molto costosi, non sono adatti a ogni genere di investimento e sono rischiosi perché le banche, per proteggere se stesse, hanno ideato un complesso sistema di segnalazioni dal quale, se resti compromesso, è difficile uscire.

In questo modulo, dopo averti illustrato le altre fonti di liquidità alle quali una PMI può accedere, andremo a vedere quali sono i requisiti da rispettare per accedere e come puoi integrare le diverse sorgenti di liquidità nella tua strategia finanziaria.

La diversificazione ti permetterà di ridurre il rischio di restare a corto di denaro proprio nei momenti più critici e di ridurre il costo dell’accesso alla liquidità esterna per massimizzare i profitti della tua azienda e, quindi, la sua capacità di autofinanziamento.

Non male vero?

E si tratta solo dei primi 12 moduli del percorso.

Pensa dove potremmo arrivare.

Chi ti dice che so fare quello che voglio insegnare?

Sono un imprenditore impegnato in diversi settori, ho fondato il network professionale Di Domenico & Associati, e dal 2007 mi occupo di implementare strategie per la gestione finanziaria delle PMI e la ristrutturazione dei debiti aziendali basate sull’autofinanziamento.

Mi sono laureato all’università Bocconi di Milano 20 anni fa dopo essermi specializzato nella gestione delle aziende in difficoltà finanziaria e nelle operazioni di corporate turnaround.

Con i miei collaboratori sperimento ogni giorno tecniche, strategie e tattiche di negoziazione con le banche, le società finanziarie, i fornitori, i dipendenti e gli addetti al recupero crediti.

Come consulente ho lavorato alla sintesi del Metodo Di Domenico™, una metodologia nata per risolvere i problemi di indebitamento delle PMI senza ricorrere a finanziamenti esterni, efficace per aumentare i profitti e ridurre il rischio imprenditoriale nelle aziende sane.

Fino ad oggi il Metodo Di Domenico™ per la gestione finanziaria delle PMI è stato applicato con successo in più di 60 differenti settori merceologici e su quasi 2.000 PMI, tra le quali le aziende in cui sono socio.

Il mio primo libro Aziende che si Finanziano da Sole, è un manuale di finanza operativa nel quale spiego agli imprenditori, in un linguaggio semplice, come creare un’azienda che non ha bisogno di finanziamenti esterni.

Dopo averlo scritto, mi sono accorto che avevo ancora molto da dire.

Ho scritto altri libri.

Fatti finanziare grazie alla Centrale Rischi, nel quale illustro come esempi pratici le procedure per migliorare il merito creditizio sfruttando a proprio vantaggio le regole della Centrale Rischi di Banca d’Italia.

La collana in tre volumi Le Guide Salva Impresa, di cui fanno parte i libri Diventa Libero dai Debiti Aziendali, Diventa Libero dai Debiti con le Banche e Diventa Libero dai Debiti con i Fornitori, pensata per fornire agli imprenditori le strategie necessarie a diventare liberi dai debiti aziendali.

Questi manuali, che ho pubblicato per raccontare come applicare i protocolli del Metodo Di Domenico™ per la gestione finanziaria delle PMI sono arrivati nelle librerie di più di 3.900 imprenditori e professionisti negli ultimi 5 anni.

Non sono uno scrittore professionista e non sono un formatore.

Ho iniziato a divulgare informazioni sulla gestione finanziaria aziendale e la risoluzione dei problemi di liquidità delle PMI alla fine del 2015, per farmi conoscere dai miei potenziali clienti attraverso, un blog.

Ancora oggi il mio sito personale, che parla di gestione finanziaria, controllo di gestione strategico e ristrutturazione dei debiti aziendali, viene visitato da circa 5.400 imprenditori e professionisti ogni mese.

Ogni giorno circa 49.800 imprenditori e professionisti ricevono via mail la newsletter La Lettera del Dr Di Domenico.

Il mio canale YouTube contiene decine di ore di contenuti gratuiti sulla gestione dei debiti aziendali, l’autofinanziamento, il controllo di gestione e la gestione finanziaria delle PMI.

Ogni mese accoglie circa 3.000 visitatori che si interessano a questi argomenti.

Questa attività divulgativa ha generato più di 7.400 richieste di consulenza e circa 2.000 clienti da assistere per il mio network professionale.

La divulgazione gratuita mi ha garantito la partecipazione, come relatore, ad alcuni eventi dedicati agli imprenditori, oltre ad aver stimolato l’interesse di alcune testate giornalistiche.

Le mie idee sono state riprese e divulgate da quotidiani e riviste tra cui Milano Finanza, Wall Street Italia, Fortune Italia, Mediaset TGCom24, ecc.

Ma non ho fatto altro che parlarmi addosso fino ad ora.

Ecco perché adesso ti mostrerò alcune testimonianze degli imprenditori che abbiamo assistito, ai quali abbiamo risolto diverse grane.

Molti di loro sono ancora con noi, per altri abbiamo completato il percorso di affiancamento, ma ogni tanto ci sentiamo per sapere come procedono le cose.

Cosa dicono i nostri clienti

5/5
5/5
5/5
5/5
5/5

Abbiamo un fascicolo pieno di testimonianze come queste, nel quale raccogliamo le storie e le testimonianze degli imprenditori che assistiamo.

In quelle pagine troverai le storie più disparate.

Da quella di Francesca, che gestisce un punto vendita di abbigliamento in un grosso centro commerciale del Lazio, a quella di Roberto, che ha ereditato dai suoi genitori una multinazionale da 15 milioni di euro di fatturato che é entrata in crisi dopo la Brexit, perché in meno di un mese ha perso il 20% del fatturato.

Storie di imprenditori come te, che si sono fidati ed hanno seguito il programma pensato per loro.

Un programma di formazione costruito per favorire lo sviluppo del tuo business e ridurre i tuoi rischi!

Scusa se mi sono dilungato un po’ troppo, ma ci tenevo ad essere chiaro sui benefici che potrai ottenere e sui cambiamenti di passo che potrai sperimentare entrando nel Di Domenico Financial Club™.

Un percorso formativo nel quale imparerai ad applicare procedure, strategie e tattiche sviluppate a partire dall’esperienza maturata nella risoluzione delle crisi aziendali che ti permetterà di:

  1. ridurre al minimo il tuo rischio d’impresa,
  2. massimizzare l’efficienza finanziaria della tua azienda,
  3. controllare i risultati aziendali grazie ai numeri,
  4. guadagnare più soldi con meno stress,
  5. proteggere il patrimonio e quello che hai costruito, in maniera efficace,
  6. aumentare la marginalità di ogni linea di business,

e tanto altro ancora.

“Come otterrò tutto questo?”

Grazie ad un programma nel quale ho sintetizzato tutta la mia esperienza professionale ed imprenditoriale.

Il mio doppio ruolo di imprenditore e consulente per imprenditori in difficoltà, infatti, mi ha permesso di valutare i miei punti di forza e quelli di debolezza e di confrontarli con quelli degli imprenditori che ho seguito negli anni.

Cosa mi ha permesso di risolvere gli errori compiuti dai miei Assistiti?

E come potrei fare in modo che anche altri imprenditori riescano ad evitarli, ottenendo un’azienda finanziariamente efficiente?

Queste sono le domande a cui ho cercato risposta in questi anni.

Attraverso un processo di ingegneria inversa sono riuscito a costruire questo percorso fatto di formazione, procedure e protocolli utili a trasferire il bagaglio di esperienze costruito dal mio network professionale nel patrimonio di conoscenze che metterò a disposizione di tutti gli iscritti al Di Domenico Financial Club™.

Aderendo all’offerta entrerai in un programma di formazione imprenditoriale incentrato sulla gestione finanziaria dell’azienda che potrai seguire direttamente dalla tua scrivania.

Il primo e unico percorso che ti prende per mano e ti trasferisce le conoscenze necessarie a creare un’azienda finanziariamente solida, con una struttura in grado di sostenere qualunque progetto imprenditoriale.

Nei primi 12 mesi imparerai:

  1. A leggere, analizzare e sfruttare il tuo bilancio come strumento per controllare la gestione finanziaria aziendale grazie al modulo SFRUTTA il bilancio e CONTROLLA la tua azienda.
  2. A preparare il bilancio previsionale della tua azienda per pianificare le azioni necessarie ad avvicinarti ai tuoi obiettivi, controllando con i numeri la sostenibilità delle tue idee grazie alle informazioni contenute nel modulo PIANIFICA le azioni e MISURA i risultati delle tue iniziative imprenditoriali.
  3. A strutturare un sistema di controllo di gestione strategico su misura per la tua azienda, che ti permetta di misurare la distanza tra gli obiettivi raggiunti e quelli che hai programmato e di ricevere segnali di allarme nel caso in cui qualcosa non funzioni come dovrebbe, grazie alle procedure e alle istruzioni del modulo CONTROLLO strategico TOTALE.
  4. A tenere sempre sotto controllo la cassa aziendale per non restare mai a corto di liquidità grazie alle procedure di gestione di tesoreria spiegate nel modulo RE del CASH Flow aziendale.
  5. A lavorare sulla gestione dei rapporti di fornitura in modo da assicurarti la continuità aziendale in ogni condizione, per trarre il massimo vantaggio finanziario possibile da ogni relazione commerciale grazie al contenuto del modulo FORNITORI Funzionali.
  6. A ridurre la tua dipendenza dalle banche ed a sfruttare correttamente, e senza lasciare tutti i tuoi guadagni sul piatto, la leva finanziaria per trasformare i rapporti bancari da punto debole ad elemento moltiplicatore dei risultati aziendali grazie al modulo La LEVA bancaria.
  7. A lavorare sulla struttura dei ricavi e su quella dei costi per ottenere il massimo rendimento possibile dai tuoi investimenti grazie alle istruzioni del modulo MARGINALITÀ infinita.
  8. A ripensare in chiave strategica la struttura della tua organizzazione ed a pianificare gli investimenti di lungo termine da realizzare per creare un’impresa solida, che cresce in modo equilibrato nel tempo, grazie alle conoscenze riassunte nel modulo BUSINESS MODEL efficace.
  9. A controllare la dinamica degli incassi in modo da evitare quegli ammanchi che rischiano di minare la stabilità finanziaria della tua azienda con le procedure contenute nel modulo INCASSI da VIP.
  10. A preparare, validare ed utilizzare un piano industriale coerente e funzionale al raggiungimento dei tuoi obiettivi imprenditoriali grazie al contenuto del modulo BUSINESS PLAN per intenditori.
  11. A ridurre al minimo gli investimenti necessari a finanziare un progetto imprenditoriale sfruttando i principi dell’autofinanziamento per ridurre il rischio grazie alle informazioni contenute nel modulo Fare impresa SENZA SOLDI.
  12. A staccarti dalle banche e diversificare le tue fonti di finanziamento in modo da non dover mai più dipendere da nessuna di esse grazie al contenuto del modulo Oltre le BANCHE.

E questi sono solo i primi 12 capitoli del programma.

Mese dopo mese verranno sbloccati nuovi materiali che ti permetteranno di lavorare sulla tua azienda in modo da renderla sempre più forte, solida e capace di affrontare le sfide che ti si presenteranno.

Non si tratta del classico corso di formazione teorico, ma di un percorso pratico che ho progettato partendo dalle esigenze raccolte da imprenditori reali in oltre 15 anni di  esperienza sul campo.

E quanto mi costerà tutto questo?

Il prezzo del tuo abbonamento all Di Domenico Financial Club™ varia a seconda dell’offerta alla quale deciderai di aderire.

Bronze
67 Mese
  • Video di formazione
  • Audio MP3
  • Fascicolo e-book
  •  
  •  
  •  
  •  
Silver
97 Mese
  • Video di formazione
  • Audio MP3
  • Fascicolo e-book
  • Modelli Operativi
  •  
  •  
  •  
Gold
147 Mese
  • Video di formazione
  • Audio MP3
  • Fascicolo Cartaceo
  • Modelli Operativi
  • Coaching Applicativa
  • Webinar Q&A
  •  
Platinum
247 Mese
  • Video di formazione
  • Audio MP3
  • Fascicolo Cartaceo
  • Modelli Operativi
  • Coaching Applicativa
  • Webinar Q&A
  • Revisione Tecnica

E l’offerta non finisce qui

Se acquisti uno degli abbonamenti del Di Domenico Financial Club™ entro il termine indicato nella mail che ti abbiamo inviato, avrai gratuitamente anche l’accesso ai corsi monografici che abbiamo pubblicato in questi anni.

Ogni mese (oppure ogni 2 mesi se ti abboni alla versione Bronze) ti sbloccheremo un nuovo corso, in modo da darti il tempo di assimilarne i concetti e applicarne gli insegnamenti.

BONUS #1 - Rischio Zer-0 (prezzo di listino: 197 euro)

Il videocorso nel quale imparerai a scegliere, in base alle tue esigenze, la struttura societaria aziendale perfetta per fare impresa riducendo al minimo il tuo rischio personale, senza ricorrere a trucchetti di protezione patrimoniale inefficaci e costosi.

Scoprirai quale formula societaria adottare in base al grado di maturità della tua azienda, quali sono i vantaggi e gli svantaggi di ogni soluzione e perché solo una struttura societaria ben progettata ti permette di mettere una barriera protettiva intorno al tuo patrimonio personale presente e futuro.

BONUS #2 - Azienda VIP (prezzo di listino: 197 euro)

Il videocorso che ti permetterà di imparare ad ottimizzare la struttura societaria della tua azienda in modo da renderla attraente agli occhi delle banche, per fare in modo che diventi un elemento che migliora il tuo rating bancario a parità di altre condizioni.

Abbiamo analizzato la struttura societaria di più di 1.800 aziende e abbiamo sintetizzato in questo corso le caratteristiche che permettono di accedere al credito bancario a costi inferiori, per importi più alti e senza bisogno di garanzie personali.

BONUS #3 - Risanala e Liberala dai Debiti (prezzo di listino: 197 euro)

Il videocorso nel quale viene dettagliato il piano operativo da sviluppare in 12 mesi per liberare l’azienda dai debiti e renderla libera di svilupparsi senza i vincoli legati a scelte sbagliate nella gestione finanziaria aziendale.

Un corso nel quale viene sviscerata la procedura da adottare per riorganizzare la struttura finanziaria di una PMI quando ci sono problemi che rischiano di compromettere la capacità dell’azienda di continuare ad operare.

BONUS #4 - Le Guide Salva Impresa (prezzo di listino: 73 euro)

Una collana in 3 volumi dedicata agli aspetti più operativi del risanamento aziendale, messa a tua disposizione in formato e-book nell’area riservata, nella quale troverai tante informazioni utili per liberare l’azienda dal peso dell’indebitamento.

Nel primo libro, Diventa Libero dai Debiti Aziendali, si parla di come progettare, pianificare e iniziare il percorso per rendere l’azienda libera dai vincoli derivanti dall’indebitamento eccessivo.

Nel secondo, Diventa Libero dai Debiti con le Banche, si affronta in maniera verticale uno dei temi più complessi e pericolosi per la sopravvivenza di ogni business, quello dei rapporti con il sistema bancario.

Nel terzo, Diventa Libero dai Debiti con i Fornitori, si forniscono agli imprenditori le chiavi di lettura per interpretare al meglio le relazioni commerciali e per evitare quelle problematiche che portano alla paralisi operativa.

BONUS #5 - La Cassetta degli Strumenti Bancari (prezzo di listino: 497 euro)

Un percorso formativo verticale sul mondo delle banche, nel quale imparerai tutto quello che un imprenditore dovrebbe sapere sugli strumenti di finanziamento offerti dagli intermediari finanziari e sul modo per utilizzarli nella maniera corretta.

Ogni strumento disponibile viene presentato dal punto di vista tecnico e analizzato per valutarne i pro e i contro, in modo da darti tutte le informazioni necessarie per richiedere, scegliere e negoziare la linea di credito più adatta alle tue esigenze.

“E se non dovessi riuscire ad applicare quello che imparo?”

BONUS #6 - Buono Sconto del 20% sui servizi di consulenza

Il percorso ed i singoli moduli sono strutturati per renderti autonomo, per ottenere risultati applicando le procedure spiegate nel corso e per farti migliorare nella gestione finanziaria dell’azienda.

Se studi e applichi gli insegnamenti, non hai bisogno di qualcuno che lo faccia per te.

Ma i tuoi impegni lavorativi e le esigenze di crescita della tua azienda potrebbero cambiare, e potresti aver bisogno di un intervento più rapido, di muoverti più in fretta, di agire subito e di volerlo fare avvalendoti del supporto del mio team.

Se dovesse accadere, potrai farlo a condizioni vantaggiose e riservate agli iscritti del Di Domenico Financial Club™. Avrai diritto ad uno sconto del 20% sui prezzi di listino applicati al momento della richiesta su tutti i servizi erogabili.

Potrai richiedere i nostri servizi di analisi, i pareri professionali dei nostri esperti, gli interventi specifici per risolvere problematiche finanziarie e i servizi di assistenza nella gestione finanziaria della tua azienda con uno sconto del 20%.

Ti basta avere un abbonamento attivo al Di Domenico Financial Club™.

E se non dovesse piacermi o non dovessi riuscire a seguire il corso per mancanza di tempo?

L’abbonamento è coperto dalla nostra Garanzia Staccaci la Spina.

Questo vuol dire che potrai disdire la tua sottoscrizione al Di Domenico Financial Club™ in qualsiasi momento, senza fornire spiegazioni e senza perdere l’accesso ai moduli già acquistati.

Ora hai due strade davanti a te

  1. Chiudi questa pagina e torni a gestire l’azienda come ai sempre fatto, cercando qua e là le informazioni che ti servono per organizzare la gestione finanziaria della tua azienda;
  2. Decidi quale pacchetto sottoscrivere in base alle tue esigenze e clicca sul link per attivare l’abbonamento desiderato.
Bronze
67 Mese
  • Video di formazione
  • Audio MP3
  • Fascicolo e-book
  •  
  •  
  •  
  •  
Silver
97 Mese
  • Video di formazione
  • Audio MP3
  • Fascicolo e-book
  • Modelli Operativi
  •  
  •  
  •  
Gold
147 Mese
  • Video di formazione
  • Audio MP3
  • Fascicolo Cartaceo
  • Modelli Operativi
  • Coaching Applicativa
  • Webinar Q&A
  •  
Platinum
247 Mese
  • Video di formazione
  • Audio MP3
  • Fascicolo Cartaceo
  • Modelli Operativi
  • Coaching Applicativa
  • Webinar Q&A
  • Revisione Tecnica