Conto Economico Riclassificato: lo schema base del tuo controllo di gestione strategico

Ho sempre avuto una passione un po’ particolare, che con tanto lavoro e un pizzico di fortuna sono riuscito a trasformare in lavoro.

Ricordo come fossero ieri i tempi in cui ero in spiaggia con mia madre e mio fratello, a 15 anni, e trascorrevo le giornate sotto l’ombrellone a sfogliare libri di finanza e leggevo il Sole24Ore, mentre i miei coetanei si dividevano tra tuffi e partite a calcio.

Ma so bene che non a tutti può piacere occuparsi di finanza aziendale e non nascondo neanche che, in certe circostanze, può diventare un lavoro alquanto complicato.

Sono consapevole che la maggior parte degli imprenditori quando leggono le mie e-mail e i miei articoli, dedicati a spiegare come applicare alcune procedure per risolvere determinati problemi, salvare le aziende dal baratro o farle crescere, vorrebbero mandarmi a quel paese.

Una giornata di 24 ore già non basta a fare quello che dobbiamo con le nostre attività, ti ci metti anche tu con questa solfa sull’autofinanziamento e il controllo di gestione!

Ma dietro questa maschera formale, professionale, a volte troppo tecnica, si nasconde il desiderio di fornire agli imprenditori delle PMI gli strumenti e le conoscenze per camminare con le proprie gambe, nonostante tutti i problemi e gli ostacoli da superare.

Per questo non mi risparmio nel produrre materiali formativi, e-mail, articoli, post, libri, video e tutto quello che serve per condividere e diffondere il mio Metodo che, lo so a ragion veduta, funziona.

E sì, può essere complicato, tosto, elaborato, a volte difficile da capire, ma credi a me e a tutte le imprese che abbiamo salvato e supportato, funziona.

Così come funziona implementare un sistema di controllo di gestione strategico. 

Anzi, questa è la funzione senza la quale non si potrebbero realizzare i progetti più complessi ideati per salvare un’impresa o far crescere un progetto di business.

Pensi possa essere possibile arrivare alla destinazione di un viaggio senza conoscere la strada e senza un cruscotto di controllo che monitori che non ci siano problemi di meccanica, elettrici o di pressione dei pneumatici?

Gestire un’azienda è la stessa cosa.

E se pensi che il sistema di controllo di gestione sia qualcosa di molto complicato, difficile da interpretare, ti rispondo che il grado di complessità si può regolare.

Ciò che più conta è avere a disposizione i numeri dell’azienda da valutare.

Dove prenderli?

Innanzi tutto da un documento che tutti gli imprenditori possono richiedere al proprio commercialista: il conto economico.

Uno degli schemi del bilancio aziendale, quello che registra i ricavi e i costi.

Puoi estrapolare informazioni utili ai fini del controllo di gestione da questo documento.

Certo, così come si presenta non è proprio adatto a ricavare i numeri che servono, ma certamente contiene i dati grezzi.

Devi solo imparare a riclassificarli, leggerli e interpretarli, monitorarli mensilmente e confrontarli con quelli ricavati nello stesso periodo dell’anno precedente.

Stop.

Già facendo semplicemente questo hai una buona base per implementare il tuo sistema di controllo di gestione.

Sì, ma hai parlato di riclassificazione. Come devo fare?

Scrivertelo sarebbe complesso e articolato. Ho preferito raccontartelo a voce in un apposito video.

Se riesci a guardarlo, potrai avere una marcia in più rispetto a molti altri imprenditori che, invece, non sanno:

  • in quanti modi si può riclassificare il conto economico,
  • come puoi comparare i risultati per avere un prospetto esatto dell’andamento della tua azienda,
  • quali indicatori puoi valutare partendo solo dal conto economico,
  • cos’è il MOL, il margine operativo lordo, è perché p il primo valore che devi osservare,
  • cosa ti permetti di capire la riclassificazione del bilancio, che i dati grezzi invece non possono restituirti.

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