Caso Studio - Come evitare la crisi aziendale agendo per tempo

È davvero possibile avere un’impresa che lavora senza banche, anche in un settore che necessita di tanto capitali come l’edilizia?

In base alla mia esperienza, si può fare.

E se hai pazienza di leggere e di guardare il video del caso studio che ho registrato per te, scoprirai anche cosa è possibile fare per liberarti della dipendenza dalle banche per tenerti in tasca tutti gli interessi che oggi stai pagando.

Ma lasciami fare una premessa.

Molti imprenditori pensano che lavorare senza banche sia impossibile, che il denaro bancario sia indispensabile per poter prosperare e crescere e che per sviluppare il proprio progetto imprenditoriale siano necessarie risorse finanziarie esterne.

È normale.

Sono abituati a contare sul canale bancario e proprio per questo, quando per un motivo o per l’altro questa stampella finanziaria viene meno, entrano nel panico.

Ci sono imprenditori che fanno rilasciare garanzie anche al gatto di famiglia pur di ottenere per la propria azienda un altro po’ di liquidità bancaria, un’altra boccata d’ossigeno.

Ma da questa dipendenza ti puoi liberare.

Puoi farlo in settori che necessitano di tanti capitali da investire, come l’edilizia appunto, a maggior ragione puoi riuscirci in quelli che hanno bisogno di meno risorse iniziali.

La verità che ho imparato a conoscere, prima sulla mia pelle di imprenditore e poi applicando la mia esperienza alle aziende che seguo come consulente, è che il denaro bancario ed in generale, le fonti di finanziamento esterne, sono solo un moltiplicatore di risultati.

Nulla di più.

Il che vuol dire che un’azienda ben congegnata, con un modello di business ben costruito che nasce e cresce raggiungendo gli obiettivi di creazione di ricchezza e benessere, può espandersi senza bisogno di fonti esterne di finanziamento.

Solo che viaggia più lentamente e, in alcuni casi, non conviene procedere a piccoli passi.

La velocità aumenta il rischio imprenditoriale.

Il denaro preso in prestito ti permette di guadagnare più soldi, a parità di capitale (soldi e lavoro) investito, se l’attività ha un rendimento positivo, ma anche di amplificare le perdite se il rendimento è negativo.

Contrarre debiti per investire in attività che rendono meno di quello che spendi accelera la corsa verso la crisi aziendale, a meno che non te ne accorgi in tempo ed agisci non appena senti la puzza di bruciato.

Accumulare le perdite, nascondendole nei bilanci attraverso ritocchi del magazzino, ammortamenti non contabilizzati e altri magheggi contabili dalla dubbia efficacia ma dalla rischiosità assicurata non è una strategia, è un azzardo non necessario.

Il gioco non vale la candela.

Luca, uno dei miei primi e più affezionati clienti, si è accorto molto presto che qualcosa non andava ed ha capito che un problema di gestione finanziaria aziendale non può essere risolto dall’interno.

Se avessi avuto tutte le informazioni e le risorse per risolverlo, quel problema non ce l’avresti mai avuto, lo avresti evitato, non ti pare?

Beh…

Non posso aiutarti a trovare le risorse per individuare e risolvere i problemi finanziari della tua azienda, a meno che non entri nel nostro Club degli Assistiti, ma posso fornirti le informazioni parlandoti di Luca, della sua azienda, dei problemi finanziari che doveva affrontare e di quello che abbiamo fatto per risolverli.

• Se hai un’azienda indebitata con le banche
• Se il tuo fatturato oscilla un po’, ma resta sostanzialmente stabile nel tempo
• Se i tuoi debiti stanno aumentando ma l’azienda non sta crescendo
• Se gli interessi bancari si “mangiano” tutti i tuoi guadagni

Ti interesserà ascoltare la storia che ho raccontato in questo video